Dal 1° marzo, non sono più in vigore le distinzioni tra elenchi di Paesi a rischio!
L’ordinanza semplifica la normativa precedente, nello specifico:
- abolisce gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E;
- elimina le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E;
- abroga le Ordinanze relative ai voli Covid-tested e ai Corridoi Turistici Covid-free, in quanto superate.
In sostanza, è possibile andare ovunque. Ciò vuol dire che dall’Italia possiamo spostarci in qualsiasi Paese del mondo, a patto che questo sia aperto al turismo.
Cosa fare al rientro in Italia
Per l’ingresso nel nostro Paese rimane indispensabile compilare e presentare, al momento dell’imbarco, il formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF), in formato digitale o cartaceo. In caso di mancata compilazione del modulo, la compagnia aerea può rifiutare l’imbarco.
Bisogna, inoltre, essere in possesso di Green Pass ‘base’, che attesti UNA delle seguenti condizioni:
- vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi;
- vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo (booster);
- guarigione da Covid-19, da meno di 6 mesi
- risultato negativo di test molecolare condotto con tampone nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle 48 ore prima dell’arrivo.
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