ARCIPELAGO DI COMORE

La diversità, la bellezza e la ricchezza del paesaggio alle Seychelles colpisce il visitatore sin dal primomomento: quando si è ancora in volo e durante la breve discesa sulle isole.

comore

Le Comore sono un gruppo di isole situate all’imboccatura settentrionale del Canale del Mozambico tra l’Africa e la costa Nord-occidentale del Madagascar. Sono quattro isole, corrispondenti alla sommità di una cresta vulcanica che emerge dal fondo del canale. L’arcipelago è formato da quattro isole: Grande Comore, Anjouan, Mohéli (e Mayotte, francese, praticamente irragiungibile).

La Grande Comore è nera di lava, senz’acqua, senza fiumi, né sorgenti, ricoperta di verde, foresta tropicale, cocchi, vaniglia, ylangylang che profumano intensamente l’aria. E’ l’isola più grande dell’arcipelago, lunga 70 chilometri per 30, con una popolazione di 140.000 abitanti. La capitale è Moroni ,\’la bianca\’, a metà della costa occidentale dell’isola, è una tipica città araba: un nucleo antico sul porto, il mercato della Grand Place, molto africano, un paio di moschee, grandi arcate moresche dovunque e un museo con il preistorico pesce celacanto. Una strada asfaltata collega Moroni con il nord e il sud.Verso il sud si incontra Iconi, la città più antica e la più importante dell’Ottocento, distrutta dai malgasci. Ancora più a sud le belle spiagge di Chindini e Chomoni, un tempo potente sultanato.A nord ci sono le cittadine di Itsandra, l’antica capitale di Grande Comore (moschea con strutture, tombe di re, bella spiaggia) e di Mitsamiouli (divertente mercato). Vicino a Mitsamiouli, il centro balneare di Malaoudja, e, non lontano, il Lago Salato: secondo la tradizione avrebbe inghiottito gli abitanti di un villaggio che avevano rifiutato ospitalità a un viandante. I più sportivi, forti di gambe e di fiato, possono salire sulla cima del vulcano Karthala (alto 2361 metri, con un cratere di 3 Km di diametro, il più grande del mondo in attività, occupa la parte meridionale dell’isola), in due giorni: occorrono scarpe comode (la terra scotta), una guida, sette ore a piedi, bivacco in tenda e, dulcis in fundo, panorama grandioso su Grande Comore e dintorni.

-Moheli è la più piccola delle Comore, verdissima, incisa da vallate profonde e da fiumi, coperta da foreste e famosa per le sue leggendarie regine. Il centro principale è Fomboni, un tempo sultanato dipendente da Zanzibar. Fra le cose da vedere: la bella baia di Nioumachoa, un porto protetto da tre isolotti e lussureggianti piantagioni di cocotier dell’interno. Da non perdere la deposizione notturna delle uova delle tartarughe verdi sulla spiaggia di Itsamia.

-Anjouan è la più profumata e la più coltivata di tutte le isole. Il paesaggio è più bello, il più vario (spiagge bianche e montagne verdi). Al centro dell’arcipelago, Anjouan è un triangolo quasi perfetto. La città principale è Mutsamudu, cittadella edificata alla fine del Settecento. I vecchi cannoni spararono per l’ultima volta nel 1891.

– Mayotte è l’unica isola rimasta fedele alla Francia; è dominata da un vulcano antichissimo circondato da reef, picchi basaltici accidentati, un profilo tormentato di vette e vallate e verdi foreste. E’ la più bassa delle Comore e intorno all’isola si stende la più grande laguna corallina del mondo, chiusa da un recif che dista da 2 a 10 chilometri dalla costa. Solo due passe permettono l’ingresso delle navi. Protagonista delle escursioni a Mayotte è la laguna con le isole come Babdeli, Saziley e M’zamboro.

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