Esoticità allo stato puro
Palawan, chiamata Pulaoan da Magellano che la raggiunse nel 1521, è un’isola collocata all’estremo ovest dell’arcipelago delle Filippine, estesa oltre 480 chilometri tra il Borneo Malese e le principali isole delle Filippine, di cui fa parte.
Seppure tutta la provincia sia scarsamente popolata, gli abitanti appartengono a ben 90 gruppi etnici distinti che parlano diverse lingue: il gruppo più numeroso è costituito dai Palaweños, gli antichi abitanti delle isole. La lingua nazionale, Tagalog, è parlata dal 28% della popolazione locale.
Riconosciuta come “la più bella ed esotica isola del mondo”, e soprannominata “The Last Frontier”, Palawan deve tali appellativi ai suoi spettacolari paesaggi naturali che attraggono turisti sempre più numerosi provenienti da ogni parte del globo.
L’entroterra è caratterizzato da un paesaggio collinare e a tratti da rilievi montuosi, tra i quali spicca a Sud il monte Mantalingajan, con i suoi 2.085 metri di altezza. Sull’isola c’è una città principale, la capitale Puerto Princesa, e tanti piccoli comuni.
Oltre alle spiagge incontaminate, suddivise tra il lato nord occidentale affacciato sul Mar Cinese Meridionale e il lato sud orientale rivolto sul Mare di Sulu, le lagune color smeraldo, l’acqua cristallina e le magnifiche scogliere calcaree, Palawan vanta la presenza, nella sua capitale, di un fiume sotterraneo, l’Underground River, considerato una delle meraviglie naturali del mondo e patrimonio dell’ Unesco.
Con circa 8 chilometri di lunghezza, si tratta del più lungo fiume sotterraneo dell’Asia e del secondo più lungo al mondo. Ai visitatori è consentito esplorare il fiume per un massimo di 4.3 km partendo dal mare, ma con un permesso speciale è possibile effettuare un’esplorazione più approfondita. Durante l’esplorazione della caverna in barca è possibile ammirare la formazione di stalattiti e stalagmiti modellate da secoli di infiltrazioni di acqua piovana che ha corroso la roccia scoperta.
L’intera area in cui si trova il fiume è in realtà un parco nazionale che racchiude una delle foreste carsiche più importanti d’Asia, con 11 ecosistemi diversi e una ricca varietà di fauna selvatica.
L’isola, infatti, è un paradiso naturalistico dove vivono numerosi animali a rischio di estinzione, e animali rari come il Binturong, il cervo Calamian, lo scoiattolo della Sonda, il coccodrillo delle Filippine, osservabili presso il Palawan Rescue e Conservation Center. A questi si aggiunge Il giardino delle farfalle, una meta imperdibile per tutti i viaggiatori.
Sulla punta settentrionale dell’isola di Palawan si trova El Nido, un insieme di isolotti corallini e bellissime baie nascoste tra le scogliere di arenaria bianca incastonate in un mare color smeraldo. Questo è il punto d’ingresso per il più grande paradiso naturale di Palawan: l’arcipelago di Bacuit, una terra dimenticata dal tempo, con una serie di isole, perlopiù disabitate, con scogliere che si affacciano sulla laguna. Uno spettacolo che lascia i visitatori ipnotizzati dalla bellezza e drammaticità del paesaggio.
La città di El Nido in sé, non è molto attraente, per cui molti turisti soggiornano sulle isole dell’arcipelago come Miniloc e Lagen.
Sopra El Nido, all’estremo nord di Palawan, si trova l’arcipelago delle Calamianes che comprende l’inquietante isola di Cuilon, che fu un tempo la più grande colonia di lebbrosi nel mondo e le bellissime isole di Coron e Busuanga, famose per le immersioni subacquee.
Coron è una piccola e genuina cittadina da dove si può partire giornalmente alla scoperta della bellissima baia, con spiagge bianche lambite da un mare cristallino dal quale emergono le tipiche rocce a cupola di Palawan. Non potranno mancare le visite ai laghi locali di origine vulcanica, nuotare in lagune tranquille circondati da verdeggianti rocce calcaree o un po’ di relax nelle calde terme naturali, anch’esse di origine vulcanica.
Gli amanti della natura possono quindi dirigersi a sud, nel comune di Narra, un paradiso di spiagge incontaminate dove si trova anche Isla Arena, un santuario per le tartarughe marine.
IL CLIMA. Le Filippine hanno un clima tropicale caldo e umido, con una stagione delle piogge che va da Maggio a Ottobre caratterizzata dal monsone di sud ovest, o Habagat, e una stagione secca che va da Novembre ad Aprile, caratterizzata dal monsone di nordest , o Amihan.
Il periodo migliore per visitare il paese è la stagione secca, ma anche durante la stagione delle piogge i giorni possono essere caldi e soleggiati, con temperature che possono raggiungere i 36°.
LA CUCINA. La cucina filippina è piuttosto variegata e comprende pesce e frutti di mare in abbondanza, molta carne, specialmente maiale e pollo, una certa scelta di verdure, riso e una grandissima quantità di frutta tropicale fresca e succhi di frutta. La cucina filippina è saporita ma non piccante, presentando spesso un mix interessante e originalissimo con quella spagnola, cinese e americana. Generalmente si sposa bene con i gusti occidentali/europei, tuttavia è piuttosto facile trovare in alternativa anche piatti più “occidentali.
LE IMMERSIONI. Sono innumerevoli i punti di immersione intorno a Palawan ma i migliori includono Coron e Coron Island, Apo Reef e Tubbataha Reef. Intorno a Palawan, la temperatura dell’acqua si attesta mediamente fra 26 e 30 ° C, mentre la visibilità dipende molto dalla stagione. Infatti, da dicembre a tutto febbraio è il periodo in cui la visibilità in mare è limitata, con maggiore concentrazione di plancton e pertanto con maggiore presenza di pelagico, e la temperatura dell’acqua che si aggira fra i 23 e i 25°. Per lo snorkeling ed il diving le cose migliorano tra marzo ed aprile, e raggiungono il massimo da maggio ad ottobre, quando la visibilità e la temperatura dell’acqua si fanno ottime.
CORON. Le acque attorno all’isola di Coron sono ricche di siti di imersione, adatte ai subacquei di tutti i livelli e offrono la possibilità di fare una molteplici esperienze, dalle esplorazioni ai relitti fino all’immersione in acqua dolce, nel Barracuda Lake.
La zona di Coron è ben conosciuta come uno dei più interessanti siti di immersione sui relitti, grazie alla presenza, appunto, di 11 navi giapponesi affondate da un raid aereo americano il 24 settembre 1944. L’esplorazione dei relitti va pianificata, poiché le condizioni di visibilità dipendono molto dalle maree che gli equipaggi locali conoscono alla perfezione. Due di questi relitti possono essere esplorati anche da Open Water in quanto non raggiungono i 20 metri di profondità, mentre per gli altri è necessario almeno l’ Advance in quanto situati fra i -30 e i -40 metri.
Fra i tanti relitti ne citiamo alcuni:
Kyokuzan Maru Wreck. Considerato il migliore di tutti i relitti della Coron area, il Kyokuzan Maru è una nave di rifornimento lunga 135 m affondata in posizione eretta su un pendio in acque limpide e vicino a una barriera corallina, nei pressi della spiaggia dell’isola di Dimalanta, sul lato nord dell’isola di Busuanga. Il relitto è quasi intatto e abbastanza facile da penetrare, con diverse grandi stive e resti di camion e auto da visitare.
Distante da tutti gli altri relitti, si caratterizza per la limpidezza dell’acqua che supera spesso i 20 metri di visibilità. Le parti più profonde si trovano a 40 metri, mentre la zona di coperta è compresa tra i 22 e 28 metri di profondità.
Il relitto attrae molta vita marina, offrendo rifugio a pesci pipistrello e bivalvi. Occasionalmente è possibile aavistare fucilieri, carangidi, barracuda e razze. Si consigliano almeno due immersioni su questo relitto, combinando un’immersione sulla vicina barriera corallina.
Okikawa Maru Wreck. Lungo 160 metri, è il più grande relitto della baia di Coron e rappresenta una fantastica esplorazione per gli appassionati di questo genere di immersioni. La parte superiore della sovrastruttura parte da una profondità di 10 metri e il fondo della nave poggia a 26 metri.
Interamente ricoperto da un giardino di corallo, è frequentato da una grande quantità di pesci di barriera che popolano ogni piccola struttura, ciascuna delle quali offre riparo alle correnti spesso molto forti. Da non sottovalutare la vita macro, con una buona presenza di nudibranchi anche rari. La conformità del relitto permette diverse penetrazioni, specialmente nella sala macchine dall’albero dell’elica! Ci sono anche diversi spettacolari passaggi, specialmente a prua che sono stati fatti esplodere dalle bombe.
Data l’esigua profondità del ponte superiore, l’Okikawa Maru è anche un sito che si presta perfettamente per corsi di addestramento di immersioni sui relitti.
Akitsushima Maru Wreck. Si tratta di una nave specificamente costruita per il supporto dei grandi idrovolanti a scafo centrale dell’Aviazione Navale della Marina Imperiale Giapponese “di base a terra”. Lungo 118 metri, e situato fra i 22 e 36 metri di profondità, è considerato uno dei migliori siti di immersione intorno a Coron. Si trova non lontano dal relitto dell’Okikawa Maru.
Black Island Wreck. Black Island è una delle isole più belle e misteriose della zona, che prende questo nome grazie alla posizione del relitto, Nanshin Maru, molto vicino alla sua favolosa spiaggia. I fortunati visitatori di questo luogo remoto avranno la grande opportunità di effettuare un’escursione terrestre e avventurarsi alla scoperta delle grotte e nuotare in piscine di acqua salmastra.
Grazie alla profondità ridotta, Il Black Island Wreck è un sito che si presta perfettamente a coloro che non hanno grandi esperienze di immersioni sui relitti. Il Nanshin Maru, infatti, si trova i 21 e i 32 metri di profondità, con una visibilità media di oltre 20 metri. Le condizioni ideali per fotografi e video operatori, che in questo sito potranno ammirare e riprendere una grande varietà di pesci in un ambiente scenografico di particolare suggestione. Scorfani, pesci scorpione o lionfish, pesci pipistrello, trombetta, pesci angelo, imperatore e tanto altro ancora, assieme a spugne, idroidi e crinoidi condividono questo fantastico habitat naturale.
Barracuda Lake. Questa è una delle esperienze più particolari che è possibile vivere a Coron Island. Il sito di immersione si raggiunge tramite un sentiero che passa attraverso la scogliera calcarea, con le pinne alla mano e le scarpe addosso. Una volta giunti a destinazione comincia la vera e propria immersione: per i primi 4 metri l’acqua è dolce, dopo diventa salata. Si possono sperimentare cambi di temperatura nell’acqua da 28 fino a 38°C. Tra i 34 e i 35 metri l’acqua cristallina diventa improvvisamente color del the, a causa dell’acido tannico prodotto dalle foglie che cadono nel lago. E per finire, è anche possibile incontrare il “re del lago”, un barracuda lungo circa un metro e mezzo che abita queste acque.
APO REEF MARINE NATIONAL PARK. Apo Reef è la più grande barriera corallina al mondo, seconda soltanto alla Grande barriera corallina australiana. Si trova nel mezzo del Mar Cinese Meridionale, da sette a otto ore di navigazione da Coron sull’isola di Busuanga.
Considerato il miglior sito di immersione delle Filippine, forse a pari merito con il remoto arcipelago di Tubbataha Reef nel Mare di Sulu, a molte centinaia di chilometri di distanza, accessibile solo per alcuni mesi dell’anno.
Apo Reef vanta una magnifica barriera corallina tappezzata da coralli duri e molli e pareti che sprofondano verticali fino a 80 metri di profondità, e una visibilità eccellente delle sue acque grazie alla sua felice posizione geografica nel Mar Cinese meridionale. Anche la vita di barriera è eccezionale, con abbondanza di anemoni e tante specie di nudibranchi, cavallucci marini pigmei, pesci ago e tanta altra microfauna.
Diversamente da altre zone asiatiche anche la vita pelagica è straordinaria. Nelle acque di Apo Reef, infatti, è frequente l’incontro con banchi di tonni anche di grandi dimensioni, mante, aquile di mare, barracuda, squali pinna bianca e nutrice, tartarughe marine, Napoleoni, fino agli squali martello che negli ultimi anni vengono avvistati con una certa regolarità. Anche i delfini si fanno vedere spesso, allietando gli ospiti a bordo con i loro balzi acrobatici soprattutto durante le fasi di navigazione.
TUBBATAHA REEFS. Nella provincia di Palawan è presente anche un altro sito patrimonio dell’Unesco, il Parco Marino Nazionale di Tubbataha Reef. Uno dei siti d’immersioni più importanti di tutte le Filippine, situato a metà strada fra l’Isola di Palawan e le Visayas, in mezzo al Mare di Sulu e al centro del Coral Triangle tra l’Indonesia, la Malesia e le Filippine.
Si presenta come un grande e lungo agglomerato corallino, formato da due atolli, Nord e Sud, separati da un canale largo 8 km, più un terzo di minori dimensioni, Jessie Beazley Reef, un po’ più a nord.
Tutti sono caratterizzati da spettacolari barriere coralline che si inabissano a profondità abissali, e da una eccezionale abbondanza di pesce. Tartarughe, mante, aquile di mare, cernie giganti, napoleone, squali pinna bianca e pinna nera, squali nutrice, chitarra, leopardo e martello, tonni, sgombri, barracuda, delfini, carangidi e tanta altra vita di barriera.
Da qualche tempo stanno anche aumentando considerevolmente gli avvistamenti degli squali balena, a dimostrazione che a Tubbataha la presenza di plancton è abbondante e lo stato di salute del mare può considerarsi più che ottimale.
I fattori che contribuiscono a preservare le condizioni ambientali di questa eccezionale area geografica sono diversi: la posizione degli atolli nel mezzo di un oceano così vasto, a quasi cento miglia marine dalla costa, la presenza costante delle correnti che favoriscono l’apporto di sostanze nutritive e giovano alla visibilità del mare, il periodo ristretto che va da marzo ai primi di giugno entro il quale è possibile visitare il parco, a causa delle condizioni meteo-marine che impediscono alle imbarcazioni di avventurarsi a queste coordinate, e il numero limitato di barche da crociera che garantisce un afflusso turistico-subacqueo più equilibrato e più efficacemente controllabile.
Per tutelare ulteriormente questo straordinario ambiente naturale, nel 1998 il Presidente delle Filippine Fidel Ramos, anche lui subacqueo, creò la commissione Tubbataha e una stazione attrezzata con radar, presidiata da rangers, che sorvegliano tuttora il parco 24 ore su 24.
Con oltre mille diverse forme di vita, fra cui 300 specie di coralli che coprono circa due terzi della superficie del parco, e 400 specie di pesci di piccole e grandi dimensioni, Tubbataha Reef assicura emozioni senza fine e un’esperienza assolutamente indimenticabile.
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Ubicato in prossimità di alcuni dei punti di immersione più belli dell’isola di Coron, famosa per i suoi relitti appartenenti alla seconda guerra mondiale .
Il piccolo resort, unica struttura in tutta l’isola, conta pochi bungalow disseminati tra il curato giardino e la spiaggia; e se la privacy non fosse sufficiente, oltre la roccia e la passerella a picco sul mare, c’è a disposizione un’intera villa con sei posti letto e spiaggia privata.
Servizi: Al Sangat Island Dive Resort vi aspettano una cassaforte, il servizio massaggi, il servizio di lavanderia e una reception aperta 24 ore su 24 che organizza immersioni, snorkeling, windsurf e uscite in canoa. Il cordiale staff parla correntemente l’inglese, il tedesco e la lingua locale.
Ristorante : Il bar e il ristorante sono all’aperto e accanto alla spiaggia, offrono una vasta selezione di bevande e piatti regionali e internazionali, Colazione, pranzo e cena sono inclusi nel prezzo .Pesce fresco, antipasti di carne di maiale salato e succosi frutti tropicali sono all’ordine del giorno. Connessione WiFi gratuita
Sistemazione: Il resort offre 23 camere costruite in stile locale di diverse categorie:
10 Hillside Chalets, 2 Hilltop Chalets , 10 Beach Chalets e 1 Villa (Lambingan) costruita su 3 livelli con due camere da letto con spiaggia privata . Le camere sono dotate di ingresso indipendente, balcone vista mare e bagno privato con doccia (acqua corrente a temperatura ambiente , no acqua calda ) e set di cortesia.Tutte hanno il ventilatore , corrente elettrica e sono realizzate con materiali locali.
Diving: I siti di immersione sono tutti a breve distanza , da 5 a 20 minuti di barca. Il diving è ben organizzato e si possono fare fino a quattro immersioni al giorno con istruttori ben preparati.
Escursioni e attività : A parte le immersioni, c’è molto da fare in questa regione straordinaria e interessante. Attività comprendono spedizioni island hopping, crociere al tramonto, natura, trekking, kayak alle sorgenti calde privato del resort e molto di più per scoprire e sperimentare. Il resort offre anche una vasta gamma di sport acquatici tra cui jetskiing, windsurf e vela.
Paolyn Houseboats è un Hotel galleggiante , di recente costruzione (dicembre 2017 ), posizionato in una baia protetta eccezionale , una laguna privata , conosciuta come “Laguna Blu”, sull’isola calcarea di Coron , circondata da acque incontaminate, distante pochi metri dalle Twin Lagoon , Barracuda Lake e a 2,5 miglia nautiche da Coron Town . Coron Island (parco nazionale , riserva marina e sito della biosfera dell’Unesco) è da non confondere con la città di Coron che si trova in un altra isola chiamata Busuanga.
Tutti gli ospiti saranno accolti in aeroporto e trasferiti a bordo con van condiviso + barca (40′ via terra + 30′ via mare ).
Nessun inquinamento, nessun traffico, nessun rumore, incredibile paesaggio mozzafiato con ripide scogliere e formazioni carsiche di calcare di origine giurassica che si possono quasi toccare dalla casa galleggiante e vedere dalla propria camera da letto e dai tavoli del ristorante.
Paolyn Houseboats è un Hotel galleggiante , non un Resort a 5* ma un ESPERIENZA A 5 STELLE !
Suddiviso in due CaseBarca , entrambe trimarani , sono l’unica struttura ricettiva in tutta l’isola di Coron , abitata esclusivamente dai membri della più antica tribù delle Filippine chiamata Tagbanua , proprietara dell’isola , delle acque e delle barriere coralline circostanti , grazie ad una legge emessa nel 1997 dal parlamento filippino per tutelare i diritti degli indegini , Qui è vietato costruire ogni tipo di struttura , tanto più in cemento ; sono permesse solo realtà “galleggianti”, ad impatto ed inquinamento zero.
Le due CaseBarca sono infatti completamente eco-compatibile , una realtà meravigliosa ed unica nel suo genere nelle Filippine. Sono suddivise in due diverse houseboat posizionate all’interno della stessa baia l’una difronte all’altra distanti circa 20mt .
La prima , diciamo la casa madre, è PAOLYN , costruita su 3 livelli con 3 cabine e ristorante a bordo (usufruibile da tutti gli ospiti ) dove si potrà consumare squisiti piatti di pesce , carne e verdura tutto fresco e scegliere tra una ampia scelta di vini, birre e cocktails.
La seconda houseboat è BAMBOO, più intima e riservata , costituita da 4 camere/suite indipendenti .
Ma vediamo la descrizione dettagliata delle due :
Disposizione della casa galleggiate PAOLYN Houseboat
Come descritto prima la Paolyn Housboat è costruita su tre livelli.
Il piano terra ha un’aerea comune con il bar, la cucina e un bagno con doccia. Tutto intorno a 360 gradi c’è una piattaforma da cui è possibile accedere al mare attraverso due scale e dove è possibile rilassarsi e prendere il sole.
Il primo piano ha tre camere da letto e un bagno con balcone.
L’ultimo piano ha un terrazzino con amache e un grande ombrellone per l’ombra. La vista è a 360 gradi.
Le 3 Camere :
La Junior Suite composta da un letto matrimoniale queen size e su richiesta un letto singolo e un letto matrimoniale (l’ultimo sul pavimento sotto il letto singolo come un letto a castello). Dispone di bagno privato e balcone.
La camera Unicorn , più piccola, ha un letto matrimoniale queen size e su richiesta tre letti singoli (uno singolo sul pavimento sotto uno dei letti singoli come letti a castello). Ha un balcone.
La Camera Nemo è la più piccola, ha tre letti singoli e un letto matrimoniale (il letto matrimoniale e uno singolo sono sul pavimento entrambi sotto un letto singolo come letti a castello). Non ha il balcone.
La Paolyn Houseboat dispone di due bagni. Uno al primo piano (privato della camera junior suite ) e uno al piano terra, usufruibile in comune tra gli ospiti che dormono nella camera Unicorn e nella stanza Nemo .
Il numero totale di letti nelle tre stanze di Paolyn Houseboat è di 15 persone, cinque persone per camera.
La JUNIOR SUITE, la UNICORN ROOM e la sala NEMO. Tutti situati al primo piano.
Disposizione della casa galleggiate BAMBOO Houseboat
E’ la seconda Casa galleggiante posizionata nella stessa baia e difronte a Paolyn . Costruita interamente con materiale nativo, stile rustico e completamente eco-compatibile .
E’ costituita da 4 suite indipendenti ciascuna con ingresso privato , pedana esterna con gazebo , tavolo e panche per rilassarsi o consumare un cocktail in relax, doccia esterna . All’interno sono dotate ciascuna da due letti queen size con zanzariere (quindi adatti anche ad una famiglia di 4 persone), ventilatore , mobili in legno bamboo , bagno privato con doccia (acqua corrente a temperatura ambiente ) wc elettrico (come quelle delle barche) due lavabi .Nel bagno troverete shampoo, bagnosciuma e balsamo completamente biodegradabili.
Gli ospiti della Bamboo potranno consumare i pasti presso il ristorante della Paolyn o su richiesta in privato sotto il proprio gazebo. Le camere sono dotate di walkie talkie per comunicare con lo staff e richiedere ogni volta che lo si desidera di essere trasferiti sulla Paolyn principale o per qualsiasi altra esigenza. I ragazzi dello staff saranno pronti per venirvi a prendere con i piccoli motoscafi a motore .
Attività ed Escursioni
Da qui si può praticare uno snorkeling superbo , accompagnato dal cinguettio degli uccellini e dagli spruzzi di pesce,
divertirsi a scoprire angoli nascosti in kayak, paddleboard , rilassarsi leggendo un libro sulle amache o prendere il sole alternato con una nuotata, un buon pasto o un buon drink sulla terrazza al il tramonto.
Bellissime escursioni saranno organizzate con partenza e rientro direttamente dal Paolyn Houseboats incluso il tour culturale indigeno ai villaggi tribali Tagbanua.
A disposizione motoscafi con cui poter arrivare ovunque e in ogni momento della giornata ! partendo dai famosi laghi Kayangan e Barracuda che gli ospiti potranno visitare e godere della magnificenza tutto intorno da soli senza turisti !!
Nel pacchetto offerto è incluso l’uso illimitato gratuito di kayak, standuppaddleboard e attrezzatura snorkeling oltre che alla pensione completa .
Servizi Inclusi:
Asciugamani, lenzuola , sapone e shampoo biodegradabili, carta igenica.
Un tavolo o una scrivania per lavorare con il laptop e una sedia adatta a lavorare molte ore
Wi-fi
Accesso continuo all’alloggio
Giocattoli e libri per bambini
Una persona sempre disponibile per poter consegnare le chiavi agli ospiti.
Deposito bagagli per gli ospiti che effettuano il check-in anticipato o il check-out in ritardo.
Shampoo biodegradabile
Estintore
Servizi non inclusi e non disponibili:
Aria condizionata , Riscaldamento, TV , Lavatrice, Cucina , Asciugacapelli , Ingresso privato, Rilevatore di monossido di carbonio , Rilevatore di fumo.
Coinvolgimento dei membri della Tribù Tagbanua
Tutti i giovani che non hanno mai lavorato prima e a cui sono state insegnate diverse competenze , oggi sono impegnati con orgoglio e soddisfazione sulle casebarche , guadagnando , tra l’altro, un salario che è circa , 2/3 volte superiore alla media .
DEDICATO AI SUB Coron e i suoi dintorni sono stati palcoscenico di una feroce battaglia navale e aerea durante la seconda guerra mondiale e parecchie navi sono state affondate in quella che è oggi una delle migliori mete subacquee al mondo per le immersioni su relitti, ma non solo , fantastiche barriere coralline coloratissime e ricche di vita e di una grande biodiversità.
SPECIALE FREE DIVING A BARRAKUDA LAKE
Possibilità di organizzare uscite in free diving con istruttori professionisti abilitati alla formazione .
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Una nuova realtà nel panorama delle crociere alle Isole Filippine, che ha sposato sapientemente il concetto di vacanza per tutti, subacquei e snorkelisti.
A bordo di ‘Liberation’, una barca outrigger in stile filippino da 84 piedi, tutto è concepito per concentrarsi su ciò che è veramente importante: le immersioni subacquee, lo snorkeling, le visite alle isole, i deliziosi pasti freschi e lo straordinario scenario di uno dei luoghi più incredibili della terra!
Situato a Coron Palawan sull’isola di Busuanga nelle Filippine, diveUNDA offre una serie di eccezionali opportunità di immersioni. Dai numerosi naufragi giapponesi della seconda guerra mondiale a Apo Reef, la più grande barriera corallina dell’Asia e la seconda più grande al mondo dopo quella australiana, alle immersioni in grotta e fantastici tuffi nelle innumerevoli barriere coralline delle Isole Calamian. Divers e snorkelisti potranno avere l’opportunità di indimenticabili incontri ravvicinati con i dugonghi, simpatici mammiferi che frequentano regolarmente queste acque, e organizzare discese notturne durante la crociera.
A bordo di “Liberation” è possibile effettuare corsi PADI Open Water Diver, Advanced Open Water Diver o PADI Speciality, con la possibilità di organizzare la certificazione in anticipo e sfruttare appieno le possibilità offerte in occasione della vacanza.
LA BARCA.
“Liberation”, pur non essendo una barca di lusso, è stata costruita specificamente per l’attività subacquea, ed è strutturata e attrezzata per offrire ai propri ospiti un alto grado di comfort e sicurezza. Dispone di un’ampia superficie e due grandi panchine che possono ospitare comodamente 12-14 subacquei con uno spazio sottostante per l’ equipaggiamento e, caratteristica non comune, uno schienale che ripiegandosi va a coprire la zona bombole, ricavando così un ampio spazio per il relax.
Prima di ogni tuffo, è previsto iI briefing completo dell’itinerario di immersione da parte delle guide, tutte caratterizzate da grande professionalità e una conoscenza approfondita de i siti che si andranno a esplorare.
Oltre alla presenza di un compressore Coltri MCH16 che garantisce ricariche veloci, c’e un generatore per garantire l’illuminazione e la ricarica di attrezzature foto-video.
E’ possibile, inoltre, il noleggio di attrezzatura subacquea previa prenotazione e verifica della disponibilità.
LA CUCINA. A bordo di Liberation il cibo rappresenta un elemento essenziale dell’ospitalità, con pietanze di qualità, porzioni abbondanti, deliziosi spuntini e frutta serviti tutti i giorni. Anche i vegetariani e i vegani troveranno soddisfazione, grazie a proposte culinarie adatte alle loro specifiche esigenze. Bevande analcoliche e acqua potabile sono inclusi nel prezzo, mentre le bevande alcoliche sono a pagamento.
ALLOGGI e SERVIZI. Sono presenti 6 letti singoli situati nella cabina di prua e 4 letti a castello nella cabina centrale, lenzuola e cuscini di qualità alberghiera, tende per la privacy e ampio spazio per riporre tutto il necessario. Lo spirito di adattamento ad una vita di bordo certamente non convenzionale, sarà ampiamente compensato dalle emozioni suscitate dai bellissimi scenari paesaggistici che si susseguono durante la navigazione, ammirabili comodamente sdraiati in cuccetta o durante i momenti di relax sull’ampia piattaforma panoramica superiore.
Non c’è acqua corrente, ma sono sempre disponibili docce con uso del secchio, due servizi igienici, asciugamani, carta igienica, sapone e shampo.
SITI DI IMMERSIONI. DiveUNDA vuol dire esplorazioni con Ultimate Nature Diving Adventures. I migliori siti sono stati riuniti in un’unica offerta per far vivere ai divers e snorkelisti una delle avventure più indimenticabili oggi possibili sul nostro pianeta.
Non è un caso, infatti, che la rivista Travel and Leisure abbia votato l’arcipelago delle Filippine, in particolare Palawan, come il miglio arcipelago esotico al mondo per ben due volte consecutive.
Apo Reef Marine National Park
Apo Reef è la più grande barriera corallina al mondo, seconda soltanto alla Grande barriera corallina australiana. Si trova nel mezzo del Mar Cinese Meridionale, da sette a otto ore di navigazione da Coron sull’isola di Busuanga.
Considerato il miglior sito di immersione delle Filippine, forse a pari merito con il remoto arcipelago di Tubbataha Reef nel Mare di Sulu, a molte centinaia di chilometri di distanza, accessibile solo per alcuni mesi dell’anno.
Apo Reef vanta una magnifica barriera corallina tappezzata da coralli duri e molli e pareti che sprofondano verticali fino a 80 metri di profondità, e una visibilità eccellente delle sue acque grazie alla sua felice posizione geografica nel Mar Cinese meridionale. Anche la vita di barriera è eccezionale, con abbondanza di anemoni e tante specie di nudibranchi, cavallucci marini pigmei, pesci ago e tanta altra microfauna.
Diversamente da altre zone asiatiche anche la vita pelagica è straordinaria. Nelle acque di Apo Reef, infatti, è frequente l’incontro con banchi di tonni anche di grandi dimensioni, mante, aquile di mare, barracuda, squali pinna bianca e nutrice, tartarughe marine, Napoleoni, fino agli squali martello che negli ultimi anni vengono avvistati con una certa regolarità. Anche i delfini si fanno vedere spesso, allietando gli ospiti a bordo con i loro balzi acrobatici soprattutto durante le fasi di navigazione.
Coron.
La zona di Coron è ben conosciuta come uno dei più interessanti siti di immersione sui relitti, grazie alla presenza, appunto, di 11 navi giapponesi affondate da un raid aereo americano il 24 settembre 1944. L’esplorazione dei relitti va pianificata da persone espert, poiché le condizioni di visibilità dipendono molto dalle maree che gli equipaggi locali conoscono alla perfezione.
Kyokuzan Maru Wreck.
Considerato il migliore di tutti i relitti della Coron area, il Kyokuzan Maru è una nave di rifornimento lunga 135 m affondata in posizione eretta su un pendio in acque limpide e vicino a una barriera corallina, nei pressi della spiaggia dell’isola di Dimalanta, sul lato nord dell’isola di Busuanga. Il relitto è quasi intatto e abbastanza facile da penetrare, con diverse grandi stive e resti di camion e auto da visitare.
Distante da tutti gli altri relitti, si caratterizza per la limpidezza dell’acqua che supera spesso i 20 metri di visibilità. Le parti più profonde si trovano a 40 metri, mentre la zona di coperta è compresa tra i 22 e 28 metri di profondità.
Il relitto attrae molta vita marina, offrendo rifugio a pesci pipistrello e bivalvi. Occasionalmente è possibile aavistare fucilieri, carangidi, barracuda e razze. Si consigliano almeno due immersioni su questo relitto, combinando un’immersione sulla vicina barriera corallina.
Okikawa Maru Wreck.
Lungo 160 metri, è il più grande relitto della baia di Coron e rappresenta una fantastica esplorazione per gli appassionati di questo genere di immersioni. La parte superiore della sovrastruttura parte da una profondità di 10 metri e il fondo della nave poggia a 26 metri.
Interamente ricoperto da un giardino di corallo, è frequentato da una grande quantità di pesci di barriera che popolano ogni piccola struttura, ciascuna delle quali offre riparo alle correnti spesso molto forti. Da non sottovalutare la vita macro, con una buona presenza di nudibranchi anche rari. La conformità del relitto permette diverse penetrazioni, specialmente nella sala macchine dall’albero dell’elica! Ci sono anche diversi spettacolari passaggi, specialmente a prua che sono stati fatti esplodere dalle bombe.
Data l’esigua profondità del ponte superiore, l’Okikawa Maru è anche un sito che si presta perfettamente per corsi di addestramento di immersioni sui relitti.
Akitsushima Maru Wreck.
Si tratta di una nave specificamente costruita per il supporto dei grandi idrovolanti a scafo centrale dell’Aviazione Navale della Marina Imperiale Giapponese “di base a terra”. Lungo 118 metri, e situato fra i 22 e 36 metri di profondità, è considerato uno dei migliori siti di immersione intorno a Coron. Si trova non lontano dal relitto dell’Okikawa Maru.
Black Island Wreck.
Black Island è una delle isole più belle e misteriose della zona, che prende questo nome grazie alla posizione del relitto, Nanshin Maru, molto vicino alla sua favolosa spiaggia. I fortunati visitatori di questo luogo remoto avranno la grande opportunità di effettuare un’escursione terrestre e avventurarsi alla scoperta delle grotte e nuotare in piscine di acqua salmastra.
Grazie alla profondità ridotta, Il Black Island Wreck è un sito che si presta perfettamente a coloro che non hanno grandi esperienze di immersioni sui relitti. Il Nanshin Maru, infatti, si trova i 21 e i 32 metri di profondità, con una visibilità media di oltre 20 metri. Le condizioni ideali per fotografi e videoperatori, che in questo sito potranno ammirare e riprendere una grande varietà di pesci in un ambiente scenografico di particolare suggestione. Scorfani, pesci scorpione o lyonfish, pesci pipistrello, trombetta, pesci angelo, imperatore e tanto altro ancora, assieme a spugne, idroidi e crinoidi condividono questo fantastico habitat naturale.
Alla ricerca del Dugongo.
Tra le attività previste nel programma della crociera è prevista un’escursione per subacquei e snorkelers nei diversi siti di alimentazione dei dugonghi lungo la linea costiera del Busuanga. Il viaggio inizia con un briefing di 20 minuti durante il quale vengono illustrate le caratteristiche del mammifero, e come avvicinarsi senza disturbarlo data la sua indole particolarmente timida.
DiveUnda, nel corso degli anni, ha svolto molte collaborazioni con giornalisti, documentaristi, fotografi, biologi, ecc., per attività finalizzate all’educazione e alla divulgazione di questa meravigliosa specie di mammiferi, che ha visto in queste zone una progressiva riduzione da essere considerata a prossimo rischio di estinzione.
Nessun sito di immersione da visualizzare!
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